Case History Hard Disk con PCB scambiata
27 Aprile 2017Oggi scriveremo dell’ennesimo caso dove un cliente ci ha portato un hard disk che aveva fatto visionare in precedenza ad un altro centro recupero. Non ci ha spiegato il perchè non ha continuato la lavorazione con loro e noi non abbiamo indagato, ma come sempre facciamo in questi casi siamo vigilissimi e aperti ad ogni eventualità e sorpresa.
Il disco in questione è un WD USB 3.0 di 2Tb da 2,5 pollici. Il cliente ci invita a nozze in quanto i Western Digital sono dei supporti su cui lavoriamo bene e che ci danno grandi soddisfazioni.
Come anticipato prima, essendo un supporto già visionato siamo in attesa di trovare qualche sorpresa. In effetti il supporto risponde in maniera errata ai nostri test. Non siamo confrontati al classico danno, c’è qualche variante che è stata aggiunta in corso d’opera. Bisogna capire quanto prima di cosa si tratti.
Controllando il seriale dalla PCB i nostri tecnici si rendono conto che non corrisponde a l’elettronica che solitamente la WD monta su un 2Tb.
Si vede che per sbadataggine i nostri competitor han rimontato su questo supporto una PCB non sua.
Provo un pizzico d’ invidia! Chi sa quanto lavoro hanno per aver una postazione operativa con così tanti supporti sopra da lavorare simultaneamente che li porti a non capirci più nulla e mischiare così le carte.
Ma cosa comporta non aver la scheda di elettronica originale? Senza addentrarci troppo in tecnicismi riassumiamo spiegando che i problemi fondamentali sono essenzialmente 3:
– Chip di rotazione APEX
– Chip di criptografia (essendo un supporto USB)
– Chip della ROM
Per prima cosa cerchiamo tra i nostri donatori una nuova PCB compatibile col paziente. Per comodità ne scegliamo una SATA in modo da risolvere il problema relativo alle istruzioni per il motore APEX e bypassare in un primo momento il problema relativo alla criptografia del supporto. Ora che il dispositivo è parzialmente funzionante usando apposite procedure e col supporto degli specifici strumenti si va a leggere la parte del firmware che risiede sulla service area del supporto. Grazie a queste informazioni ora sarà possibile ricostruire la ROM.
Adesso che abbiamo finalmente la PCB corretta l’hard disk risponde bene ai test, il gruppo testine legge e scrive male, questo perché il preamplificatore non funziona correttamente. A questo punto, sempre grazie ai nostri strumenti professionali, siamo in grado di assistere il preamplificatore variando il voltaggio in modo che le testine funzionino meglio. Man mano che estraiamo i dati li decodifichiamo direttamente così da ottimizzare i tempi.
Di per se estrarre i dati da un hard disk col preamplificatore malfunzionante è un problema banale che può esser risolto con gli appositi tools. La distrazione del nostro competitor, che sciaguratamente ha invertito le PCB, ha complicato decisamente le cose. Per nostra fortuna abbiamo tutti gli strumenti e l’esperienza utile per affrontare e risolvere questi problemi.
I tuoi dati sono importanti, non affidarti al primo che capita! Controlla bene tutti i servizi forniti, i costi e le recensioni lasciate dagli utenti. Eviterai così di rivolgerti a chi, per sbaglio ovviamente, ti riconsegnerà in caso di non accettazione un dispositivo diverso dal tuo.