Come trasformare un hard disk interno in un hard disk esterno
5 Ottobre 2016Dopo avere sostituito su un pc o su un notebook un hard disk con un altro più nuovo, ci si può chiedere che cosa fare con il disco fisso vecchio. Una possibile soluzione è quella di installarlo come hard disk secondario, in maniera tale da recuperare la totalità dei dati memorizzati al suo interno, ma non è detto che se ne abbia sempre l’opportunità, magari perché non si dispone di un secondo connettore, nel caso di un notebook, per il collegamento di un altro hard disk. Ecco, quindi, che un’idea alternativa è quella di trasformare un hard disk interno in un hard disk esterno.
Le ragioni per cui vale la pena di ricorrere a una soluzione del genere sono molteplici, a cominciare dal fatto che un hard disk vecchio può sempre risultare uno strumento ottimale per la memorizzazione dei dati, al di là del fatto che venga sostituito con un prodotto più performante o veloce. Insomma, per quale motivo ci si dovrebbe sbarazzare di un hard disk che è ancora in grado di funzionare e che può essere sfruttato perfettamente come unità esterna? Non bisogna dimenticare, poi, che i dischi fissi presenti negli hard disk esterni messi in vendita dai diversi produttori non possono venire sostituiti con dischi fissi di altri produttori. Viceversa, nel momento in cui si ha a che fare con un box per hard disk non ci si deve preoccupare del brand.
Gli aspetti da valutare
Un aspetto che va tenuto in considerazione nella trasformazione degli hard disk è quello relativo al fattore di forma: gli hard disk elettromagnetici tradizionali, infatti, sono disponibili nel formato da 2.5 pollici, che viene utilizzato soprattutto per i notebook, e nel formato da 3.5 pollici. In questo secondo caso si ha a che fare con una capienza mediamente superiore, e in più il costo a gigabyte è più basso di quello che caratterizza gli hard disk da 2.5 pollici. Quelli più grandi, però, hanno bisogno dell’alimentazione esterna, il che vuol dire che al di là del cavo USB è indispensabile connettere alla presa elettrica a muro anche un cavo di alimentazione. Con gli hard disk da 2.5 pollici, invece, questo problema non si pone, nel senso che non servono collegamenti supplementari.
Per trasformare in hard disk esterno un hard disk interno è necessario comprare un box esterno apposito. I modelli a disposizione in commercio sono molteplici, e si possono acquistare – in base alle porte disponibili su pc – box con interfaccia USB 2.0 o USB 3.0, ma anche eSATA o FireWire. Va ricordato che l’opzione eSATA è decisamente veloce, anche se non riscontra un grande successo presso gli utenti. Individuare il box giusto è il segreto per ottenere un risultato impeccabile: esistono anche dispositivi che combinano tutte le interfacce, rendendole disponibili nella loro parte posteriore. Da valutare, infine, il tipo di materiale che è stato adoperato per la costruzione del contenitore: i box metallici sono da preferire perché più longevi.
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