Cos’è l’Internet of Things e quali sono i rischi per i dati
21 Ottobre 2021L’Internet of Things (IOT), letteralmente Internet delle Cose, fa già parte della vita di tutti noi. Fino a qualche anno fa, solo gli esperti di informatica sapevano di cosa si trattasse ma oggi chiunque deve imparare a convivere con macchinari e dispositivi sempre connessi.
L’IOT è reso possibile, da un lato dall’incredibile evoluzione tecnologica e dall’altro dalla velocità delle connessioni a Internet, che oggi riesce a supportare i volumi di traffico necessari. Pur essendo una grande risorsa, l’IOT può diventare anche una minaccia per la nostra sicurezza informatica e per i nostri dati. Capiamo nel dettaglio quali rischi si corrono e come mettersi al riparo.
Indice
Cos’è l’Internet of Things
Con questo termine si intendono tutti gli elettrodomestici e i dispositivi cosiddetti intelligenti, e non parliamo solo di smartphone, tablet e pc ma soprattutto degli oggetti che ci circondano nella vita quotidiana: frigorifero, televisore, riscaldamento, lavatrice, sistemi di videosorveglianza sono solo alcuni esempi di oggetti smart (per non parlare dei robot che operano in chirurgia e dei veicoli che si muovono autonomamente). Quello che li distingue dai normali elettrodomestici e che li rende appunto smart è il fatto di essere connessi a Internet. in questo articolo abbiamo parlato dei dispositivi di domotica per le smart home, ad esempio.
Le implicazioni di questa tecnologia sono praticamente illimitate: possiamo controllare cosa c’è in frigorifero, accendere il riscaldamento e programmare la lavatrice a distanza semplicemente tramite lo smartphone.
Tuttavia, un mondo connesso non è solo un mondo ricco di comodità: è anche un mondo complesso, difficile da gestire nelle implicazioni legate alla privacy e alla sicurezza dei dati.
Quali sono i possibili rischi dell’Internet of Things?
I problemi di sicurezza derivanti dall’Internet of Things sono ancora tanti.
Avere così tanti dispositivi connessi significa, per i cyber criminali, avere tante porte di accesso in più ai nostri dati: in pratica siamo più esposti perché disponiamo di un maggior numero di punti di accesso per le minacce digitali.
Sistemi sempre più grandi e sempre più centralizzati si sono rivelati molto più vulnerabili e manipolabili, con il rischio conseguente del furto dei dati degli utenti. Problematiche quindi strettamente connesse alla privacy, che devono essere risolte innanzitutto con una normativa adeguata. Anche i principali protocolli di rete dovranno probabilmente essere rivisti e aggiornati nei prossimi anni.
Al di là di infrastrutture e normative, c’è anche qualcosa che possiamo fare noi per primi, per mettere al riparo i nostri dati dai rischi connessi all’Internet of Things.
Come proteggersi dai pericoli dell’Internet of Things
Per godersi in tutta tranquillità i benefici dell’Internet of Things, sarà quindi necessario avere alcune accortezze. Alcune di queste sono alla portata di tutti noi fin da subito.
- Password. Sembra una banalità ma la cosa più importante è scegliere password complesse, meglio ancora con autenticazione a due fattori.
- Backup. Non dimenticare i backup periodici per mettere al riparo i tuoi file, documenti, foto e video in caso di furto di dati o di perdita del dispositivo.
- Software di sicurezza. Esistono oggi tantissimi software che proteggono smartphone, pc e tablet dalle minacce esterne, ma bisogna saper scegliere quello giusto.
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