Differenza tra hard disk e SSD, qual è il più sicuro?
9 Marzo 2021Perché scegliere un disco SSD al posto di un tradizionale HDD? Quali sono i vantaggi e le eventuali criticità di questa scelta?
Nel post Come sostituire l’hard disk del proprio computer con un SSD abbiamo spiegato in cosa consistono le caratteristiche tecniche, mentre qui ci occuperemo anche dell’aspetto sicurezza dei dati.
Indice
Come funzionano gli SSD
Le unità a stato solido (cioè gli SSD, acronimo di Solid State Drive), non hanno parti meccaniche come testine o piatti di rotazione e per questo è più difficile che si rompano in seguito a urti o cadute.
La rimozione delle parti meccaniche è possibile grazie ai collettori SATA (Serial Advanced Technology Attachment), compatibili con quasi tutte le schede madri.
Le prestazioni degli SSD sono migliori a livello di RAM grazie ai collettori, cioè l’accesso ai dati è molto più veloce, ma in media il ciclo di vita degli SSD è di 5-6 anni.
A proposito della velocità, per capire qual è la differenza con gli HDD, occorre sapere che un SSD è in media 2 o 3 volte più veloce di un hard disk e, nel caso di un modello top di gamma, si arriva anche a 7 volte di più.
Perché scegliere un SSD
Riassumiamo i vantaggi dei supporti SSD:
Tempi di avvio rapidi
Questo è molto importante per chi lavora con il pc; se il sistema operativo è installato su un SSD, l’avvio avverrà in pochi secondi. Anche il trasferimento dei file avviene in tempi veloci, nulla a confronto degli HDD, anche quelli che raggiungono i 7.200 RPM.
Nessuna Frammentazione
Negli SSD non ha importanza dove sono archiviati i dati, poiché a differenza degli HDD, nei quali i file sono posizionati in blocchi vicini e nel tempo sono sparsi su tutta la superficie del disco, su questo tipo di supporti non c’è alcun movimento della testina per la ricerca dei dati, per questo non devono essere deframmentati.
Zero Rumorosità
I dischi SSD sono silenziosissimi, mentre gli hard disk sono sempre un po’ rumorosi a causa della velocità della testina in movimento.
Resistenza agli urti
Qui si tratta di probabilità: la resistenza agli urti degli Ssd è senz’altro maggiore, anche se questo non vuol dire che non si possano danneggiare o che i dati non si possano perdere. È un po’ più difficile che questo accada, ma ciò non elimina il problema della protezione dei dati.
Peso e dimensioni ridotte
Gli SSD sono incredibilmente leggeri, 70-80 gr. A fronte dei 725-750 di un HDD. Inoltre, le dimensioni ridotte sono un vantaggio quando si assembla un pc.
Consumi minimi
Grazie al minor fabbisogno di energia (2W) rispetto a un hard disk, l’autonomia della batteria dei portatili aumenta, diminuisce il carico energetico e quindi anche la temperatura interna (un fattore decisivo per il ciclo di vita di un computer).
Gli SSD sono sicuri per i dati?
Un sondaggio effettuato presso 320 aziende italiane ha riguardato proprio l’utilizzo della tecnologia SSD, e secondo il 67% degli intervistati, il rischio di perdita dati sui supporti SSD è uguale (per il 42,2%) o superiore (24,8%) rispetto agli hard disk, mentre 1 intervistato su 3 ritiene gli SSD più sicuri per i dati.
Riguardo il rischio percepito, dalla ricerca emerge che le eventuali difficoltà nel recupero dati possono dipendere dalla crittografia proprietaria (12,1%), e da una mancata cancellazione sicura dei file (4,1%), inoltre le operazioni di recupero sono spesso più complesse sui supporti SSD, quindi non è necessariamente meglio sceglierli per custodire tutti i propri dati.
Il tipo di guasto che può colpire un supporto SSD va dal corto circuito ai chip interni della memoria flash, ai danni al livello di controller, al sovraccarico di alimentazione fino alla corruzione del firmware.
Quindi anche gli SSD non sono sicuri al 100% per i dati e possono avere dei chip difettosi di cui ci si può accorgere anche dopo anni di utilizzo, oltre ad avere un ciclo di vita limitato, nel senso che i dati possono essere scritti su una cella di storage all’interno dei chip un numero di volte compreso tra 3.000 e 100.000 circa.
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