“Jackpotting”, il fenomeno dei malware che sbancano gli ATM.
17 Ottobre 2019Nel novembre 2017, in Germania, un dipendente della banca di Freiburg, ha assistito ad una scena davvero “particolare”, ovvero , una volta avvicinatosi all’ ATM della banca, questo ha iniziato a lanciare fuori tutti i contanti contenuti e nel display è apparso un video con uno chef mentre cucina cotolette.
Questo evento, c’ è da dire, non è stato l’ unico, bensì ancora oggi accade, e prende il nome di “jackpotting”.
Cos’ è nello specifico? In realtà non si tratta altro che di un malware impostato da un hacker direttamente nell’ ATM attraverso una chiavetta usb, inserita nell’ apposita porta che si trova sotto un pannello della macchina. Questo permette di poter prelevare tutti i contanti contenuti nel bancomat senza nessun utilizzo di carte ne altri specifici strumenti.
Il nome di Jackpotting deriva dal lontano 2010, quando nacque il primo prototipo di malware di questo tipo, durante la conferenza annuale di cybersicurezza Black Hat. Qui, il ricercatore Barnaby Jack, dimostrò sul palco un tipo di malware in grado di alterare l’ ATM. Il pubblico, dopo tale dimostrazione si alzò in piedi applaudendo, mentre sullo schermo veniva mostrata l’immagine di un jackpot.
E cosa c’entra invece il video dello chef con le cotolette? Questo malware si chiama proprio “Cutlet Maker” che in un gioco di parole russe non si intende soltanto la pietanza della cotoletta ma anche mazzetta di banconote.
Una ricerca condotta dalla rivista Motherboard insieme all’ emittente tedesca Bayerischer Rundfunk, ha stabilito che, solo nell’ anno 2017, in Germania, con questa serie di attacchi sono riusciti ad arrivare ad una cifra pari ad un milione di euro totale. Oggi giorno invece, gli attacchi di Jackpotting si sono un po spostati dall’ Europa, infatti colpiscono molto di più l’ America Latina, il Sud Est Asiatico e gli Stati Uniti d’ America.
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