La Deframmentazione hard disk
27 Aprile 2016Un aspetto che viene troppo spesso sottovalutato quando si parla di pulizia e di sicurezza dei computer è quello della deframmentazione, un procedimento molto importante che permette di prevenire l’usura degli hard disk.
Ma che cos’è, di preciso, la deframmentazione hard disk?
Quando si parla di frammentazione dei file si fa riferimento a quel fattore che influenza sia la velocità di scrittura che la velocità di lettura di un disco: ebbene, questo elemento è in grado di rallentare un computer anche in maniera molto significativa, persino se si tratta dei dispositivi informativi più recenti.
L’hard disk è, in effetti, la parte dei computer più lenta: è sufficiente pensare che una CPU è due milioni di volte più veloce rispetto al disco fisso, e la stessa RAM è 100mila volte più veloce. In un certo senso, è come avere a che fare con una bottiglia enorme dal collo strettissimo: ecco perché è possibile “lubrificare” questo collo, attraverso la deframmentazione hard disk.
Per definizione, la frammentazione non è altro che lo stato della distribuzione dei singoli file o di parti di file sulle superfici del disco fisso: tale condizione fa sì che l’hard disk sia costretto, per così dire, a sobbarcarsi del lavoro in più, nel senso che essendo i dati sparsi in modo non uniforme su superfici vaste la procedura di raccolta dei bit è impegnativa. La meccanica del disco viene stressata, mentre il processo risulta notevolmente rallentato, così che le performance del computer risultino evidentemente influenzate.
Una frammentazione eccessiva dell’hard disk può provocare conseguenze negative dal punto di vista dell’affidabilità di sistema: il computer può bloccarsi, il disco può rompersi, il pc può avere difficoltà ad avviarsi, la sicurezza dei dati può essere a rischio, tra le applicazioni possono sorgere dei conflitti, i file possono corrompersi o andare persi e i backup possono non andare a buon fine.
Anche dal punto di vista delle performance, in assenza di una deframmentazione hard disk, potrebbero verificarsi problemi evidenti: i tempi per la scansione destinata all’individuazione dei virus potrebbero diventare molto lunghi, il computer potrebbe apparire come se fosse costantemente sotto sforzo e potrebbe essere lento ad accendersi, il disco fisso potrebbe non essere in grado di portare a termine le operazioni di cache in modo corretto e in generale il sistema, essendo rallentato, potrebbe comportare delle perdite di performance molto significative. Inoltre, il fenomeno potrebbe essere amplificato dal fatto che il disco è continuamente chiamato a scrivere e a leggere file di dimensioni minime.
In conclusione, ricorrere alla deframmentazione hard disk è fondamentale per garantire l’affidabilità del computer con cui si ha a che fare e per evitare che l’hardware sia sottoposto a uno stress di cui, ovviamente, non ha bisogno.
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