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Perché gli avvisi di sicurezza vengono trascurati

9 Novembre 2016
Configurazione server

Gli utenti comuni degli smartphone e dei computer sono abituati a ignorare gli avvisi di sicurezza che compaiono sui loro dispositivi: un’abitudine senza dubbio sbagliata, che però è molto comune. Sono in pochi, insomma, coloro che prestano attenzione ai popup che provengono dai programmi che dovrebbero garantire la protezione online. Eppure i messaggi di allarme dovrebbero essere presi sul serio: perché, allora, non lo facciamo? Una ricerca che è stata condotta dalla Brigham Young University in collaborazione con Google ha dimostrato che nove persone su dieci ignorano del tutto i messaggi dei programmi di protezione. Lo studio è stato molto approfondito, al punto che ha presupposto anche l’esecuzione di risonanze magnetiche funzionali sugli individui coinvolti.

Proprio grazie a questi esami si è potuto scoprire che la ragione di questa scarsa attenzione va attribuita al fatto che le persone sono piuttosto carenti sul piano del multitasking. In sostanza, il cervello umano non è in grado di dedicare la stessa attenzione e la stessa cura a stimoli diversi: si parla, in proposito, di interferenza da doppio compito, e serve a spiegare la ragione per cui le prestazioni relative all’uno o all’altro stimolo siano compromesse in situazioni di compresenza. Proprio questo è ciò che succede nel momento in cui sullo schermo di uno smartphone o di un computer appare una finestra di dialogo mentre l’utente sta facendo altro.

Perché gli avvisi di sicurezza vengono trascurati

Si spiega così la tendenza a ignorare i richiami alla sicurezza, a prescindere dalla loro tipologia: si può trattare di un update di Java, di un aggiornamento del sistema antivirus, e così via. Gli studiosi, d’altro canto, hanno rilevato e rivelato anche che ci sono dei momenti in cui i messaggi di questo genere vengono fatti cadere nel vuoto e trascurati con più probabilità. Per esempio, tre partecipanti su quattro non hanno prestato attenzione ai messaggi che sono apparsi mentre stavano scrivendo, mentre quattro su cinque non si sono lasciati influenzare dai popup comparsi nel corso della visione di un video.

Questo vuol dire che i programmi di protezione sono destinati a non essere mai presi in considerazione? In realtà no: il segreto sta, più semplicemente, nel fare in modo che gli avvisi e i messaggi compaiano quando gli utenti sono in grado di prestare loro più attenzione. La stessa ricerca, infatti, ha messo in evidenza che in alcuni momenti il cervello umano è più disponibile a percepire, a ricevere e a interpretare le avvertenze che riguardano la sicurezza dei dispositivi: ovviamente, quando gli utenti non sono impegnati in altre attività. Il trucco, dunque, è quello di far visualizzare gli avvisi di sicurezza negli attimi di pausa o di attesa, magari quando una pagina web o un video in streaming stanno caricando. Non dovrebbe essere difficile collocare gli avvisi in tali finestre temporali, per fare sì che i messaggi possano essere realmente letti.

Perché gli avvisi di sicurezza vengono trascurati ultima modifica: 2016-11-09T18:26:04+01:00 da Staff

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