Quali sono i guasti più frequenti dei server aziendali e come intervenire
20 Marzo 2020I guasti al server possono causare danni molto gravi in termini economici a un’azienda, per questo è opportuno sapere quali sono le cause più frequenti dei malfunzionamenti e il tipo di contromisure che si possono adottare.
Questo post è dedicato nello specifico ai server aziendali e ai problemi più comuni che possono verificarsi.
Indice
I rischi dei malfunzionamenti dei server
Per prima cosa distinguiamo fra le fonti di rischio, che possono essere interne o esterne, con la differenza che le prime spaziano dai malfunzionamenti dell’infrastruttura IT agli errori commessi da chi lavora sul posto, mentre le seconde possono essere del tutto imprevedibile e di qualsiasi entità, da un attacco esterno a una catastrofe naturale.
Le principali fonti di rischio interne per i server:
- Incendio nel data center
- Black out nel data center
- Guasto hardware (crash dei dischi fissi, sovraccarico, surriscaldamento)
- Errore del software (malfunzionamento della banca dati)
- Problemi di rete
- Errore umano
Le principali fonti di rischio esterne per i server:
- Infiltrazione (attacco man in the middle, phishing, ingegneria sociale)
- Sabotaggio (attacchi al sistema SCADA, ovvero Supervisory Control And Data Acquisition)
- Virus, trojan, worm
- Attacchi DDoS (Distributed Denial of Service)
- Furto di hardware
- Catastrofi naturali (terremoti, allagamenti, fulmini)
- Incidenti
- Attentati
Per le aziende è relativamente più semplice proteggersi dai rischi interni piuttosto che quelli esterni, servendosi di contromisure efficaci rappresentate dalla compensazione, basata sull’impiego di server ridondanti, che garantiscono il funzionamento e la conservazione dei dati, e sul superamento del downtime del server attraverso sistemi di stand-by.
Inoltre, la sicurezza dei dati presenti nei server aziendali dipende, oltre che dalla difesa dalle minacce esterne e da procedure standard nel campo della Disaster Recovery, dall’attuazione di misure di formazione del personale riguardo gli standard di sicurezza da osservare.
Nel caso dei rischi esterni, va tenuto conto che gli hacker sono sempre aggiornati sugli ultimissimi standard di sicurezza e che le reti aziendali subiscono di frequente gli effetti di strategie di infiltrazione e di attacchi tramite programmi dannosi.
Per avere un’idea dei costi per ogni ora di down del server, occorre sapere che questo dipende anche dalle dimensioni dell’azienda, ad esempio secondo una ricerca condotta in Germania su 300 aziende di medie dimensioni con un numero di impiegati compreso tra 200 e 4.999, il tempo medio per la risoluzione dei problemi e per il ripristino dei dati è stato di 3,8 ore, e il 77% delle aziende ha avuto malfunzionamenti ai sistemi IT, con conseguenze negative sulla produzione e la vendita dei prodotti.
Le perdite economiche spaziano dai 20.000 € l’ora per un’azienda con meno di 500 dipendenti e 40.000 € l’ora per quelle con oltre 1000 impiegati.
I guasti più comuni dei server aziendali
Come abbiamo spiegato nella pagina dedicata al recupero dati da server aziendali, i guasti più frequenti includono:
- Danneggiamento fisico di uno o più hard disk
- Malfunzionamento del controller Raid
- Corruzione del file system e della struttura logica dei dati
- Problematiche di parità dei dati degli hard disk
- Cancellazioni accidentali
- Manutenzione errata
- Corruzione di applicativi gestiti dal server
- Violazione e furto di dati causato da malware o crypto virus
Le contromisure da adottare per ridurre i rischi di guasto
Quando parliamo di contromisure intendiamo tutte quelle misure organizzative in relazione alla scelta e allo spazio in cui si trova il server, ad esempio, per limitare i danni dovuti ad eventi esterni, si dovrebbe evitare di collocare i server in luoghi come cantine o sotterranei e limitare l’accesso solo al personale specializzato.
Bisogna predisporre l’utilizzo di sistemi antincendio, che includono l’installazione di porte antincendio, allarmi antincendio, estintori a mano e automatici (impianti ed estinguenti gassosi).
Sono possibili, inoltre, guasti ai server causati da surriscaldamento e da un livello di umidità nell’aria troppo elevato, per questo bisogna accertarsi di avere sistemi di raffreddamento e di areazione efficienti. In generale i parametri ambientali ottimali per i dispositivi di archiviazione dati nel lungo periodo dovrebbero avere una temperatura tra i 20° ed i 22°, con un’umidità del 40 %.
Per il corretto funzionamento di un server, l’elettricità deve essere erogata in modo costante, poiché sono sufficienti 10 millisecondi di interruzione della corrente per avere un guasto ai sistemi informatici. Con i generatori di emergenza è possibile evitare i danni almeno nel caso di brevi interruzioni.
Il consiglio più importante, tuttavia, è quello di preparare un piano di messa in sicurezza dei dati secondo gli standard internazionali dell’industria ISO 27001, in modo da ripristinare velocemente i dati anche in caso di un malfunzionamento del server. Grazie a questo standard si stabilisce un responsabile per la sicurezza dati, che ha anche il compito di nominare chi dovrà poi provvedere al ripristino dei dati. Inoltre, il piano prevede che si stabilisca quando deve essere fatto un backup, quante versioni di dati debbano essere salvate, quale supporto di archiviazione vada utilizzato e se sia necessario o meno l’impiego della crittografia. In aggiunta viene definito anche il tipo di messa in sicurezza dei dati.
Per ulteriori informazioni rimandiamo al nostro servizio di Recupero dati da server malfunzionanti o guasti.
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