RAID 1 vs RAID 0: caratteristiche, differenze e vantaggi
28 Novembre 2022In Recovery Data siamo specializzati nel recupero dei dati su sistemi RAID (non solo quelli oggetto di questo articolo, ma qualsiasi configurazione disponibile sul mercato). Se non riesci ad accedere ai tuoi dati, CONTATTACI subito per una prima diagnosi e un preventivo.
Confrontiamo ora la configurazione RAID 0 con RAID 1, analizzandone alcune caratteristiche, vantaggi e impieghi principali.
Il sistema RAID 0
La configurazione RAID 0 permette di associare due o anche più hard disk contemporaneamente, per disporre di un’unica unità logica.
Principalmente, i dati vengono inseriti in diversi dischi fisici, in modo da aumentare in rapporto al numero di hard disk anche le prestazioni, ma solo se si utilizzerà un determinato tipo di controller RAID.
In ogni caso i dati saranno divisi in vari pacchetti, ognuno dei quali è scritto su una successione di dischi specificatamente montati in serie.
Uno dei principali vantaggi su sistema RAID 0 è ovviamente la possibilità di far lavorare più hard disk e, grazie anche alla condivisione di cache, la latenza risulterà drasticamente ridotta.
Il sistema quindi all’aumentare di numero di dischi, eleva in modo considerevole anche le sue prestazioni, che poi andranno a rappresentare il cluster finale. Inoltre, potenziando la propria capacità totale, se ci dovessero essere particolari differenze di capacità fra dischi, chi possiede il volume minore determinerà la totale dimensione finale del cluster.
RAID 0 può consentire di ottenere la partizione di dimensioni superiori, avendo appunto la capacità di hard disk diversi.
In confronto a SSD magari più performanti disponibili attualmente sul mercato, questo modello di RAID con eguali capacità, sarà un tipo di soluzione maggiormente accessibile, poiché gli hard disk hanno solitamente un costo inferiore, se paragonati a memorie allo stato solido.
I RAID 0 vengono solitamente impiegati negli ambienti dove la velocità dell’elaborazione dati è di enorme rilievo. Nella propria abitazione, gamers di tutto il mondo possono impiegare la configurazione RAID 0 proprio per la sua velocità, potendo così guadagnare anche millisecondi utili in termini di latenza.
Invece in termini di business, questo RAID consente, ad esempio a realtà multimediali, di elaborare con efficacia i propri contenuti video, in quanto la velocità di scrittura per ogni disco singolo, è solitamente il punto carente di questo processo.
RAID 0 però non possiede il cosiddetto ‘fault-tolerant’, ciò significa che in caso di guasto, anche di un singolo disco, si rischia di perdere tutti i propri dati. Per questo non è consigliabile il suo utilizzo per memorizzare dati particolarmente importanti o sensibili, per il web hosting, oppure per soluzioni di database server.
Il sistema RAID 1
RAID 1 invece, per prevenire i guasti, esegue il ‘mirroring‘, essendo quindi decisamente più sicuro rispetto allo 0. In breve, questa configurazione esegue automaticamente la duplicazione di tutti i suoi dati, ampliando di gran lunga la sicurezza del sistema. Ciò significa che per ogni singolo blocco di dischi, vi è una organizzazione a coppie.
Possono essere utilizzati sia su hard disk interni che esterni, infatti per adempiere a questa versatilità, attualmente sul mercato esistono specifici case in grado di contenere più dischi insieme, con, ovviamente, compatibilità annessa per il tipo di RAID. La configurazione in RAID 1 è tra le più semplici e veloci, con sistema mirroring integrato, che andrà a salvare tutti i dati in caso di guasto.
Il sistema di compatibilità RAID 1 permette anche la leggibilità su server NAS, aumentando l’affidabilità di sistema e anche la sicurezza nei dati che poi verranno divisi in più dischi di scrittura in parity.
Per avere la corretta configurazione di sistema con RAID 1, dopo aver controllato che il PC sia compatibile, a differenza del RAID 0 si potrà aggiungere un secondo disco di sistema.
Tuttavia questo disco deve necessariamente essere di tipologia ‘SATA’ con uguale capacità al primo disco e, bisogna utilizzare solo cavo SATA e controller tipo RAID SATA per il sistema specifico. Il processo sarà veramente rapido e assolutamente a prova di rischi, anche se di consiglia per sicurezza di salvare sempre i propri dati, soprattutto quelli sensibili.
L’installazione del secondo disco attiverà definitivamente il RAID nel BIOS, che una volta installato il software che gestirà il RAID, si potranno duplicare i dati dal primo al secondo disco, anche se dovessero verificarsi degli errori, il RAID 1 continuerà a essere in funzione.
Quindi anche se a differenza del RAID 0, è sicuramente più semplice e sicuro, quest’ultimo continua ad essere quello più fluido e con prestazioni più elevate.
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