RAID 5 vs RAID 6: differenze, vantaggi e impieghi
27 Novembre 2022In Recovery Data siamo specializzati, tra le altre cose, nel recupero dati da RAID (qualsiasi configurazione). Se non riesci ad accedere ai tuoi dati su questo tipo di dispositivi, utilizzali il meno possibile e CONTATTACI subito per un preventivo e una prima analisi della problematica.
Il RAID deriva dall’acronimo Redunant Array of Independent Disks e consiste in una tecnologia volta a incrementare l’efficienza di archiviazione, le prestazioni e la tolleranza verso possibili errori.
Quest’acronimo, esattamente come suggerisce il nome, permette di combinare due o più dischi al fine di garantire una serie di attività e funzionalità. Nello specifico, i vari dispositivi possono lavorare e interagire tra loro a seconda della configurazione.
Quest’ultima, così come i differenti livelli di RAID, sono disponibili in varie tipologie e pertanto presentano diverse funzionalità e vantaggi. Le aziende e i privati possono quindi selezionare il livello migliore a seconda delle proprie esigenze.
Per approfondire, vedi anche: RAID, a cosa serve e come funziona.
Che cos’è il RAID 5
Il RAID 5 è una configurazione particolare di dischi che impiega lo striping del disco avente parità. Nello specifico, vi sono una serie di dati consecutivi che vengono archiviati in blocchi su differenti dispositivi, mediante lo striping.
Così facendo tutte le informazioni si possono leggere in maniera rapida, mentre la parità è un elemento necessario per “tenere sotto controllo” gli errori.
Tutte le parità e i dati associati sono suddivisi nei dischi presenti, affinché si eviti che un singolo guasto possa mettere a rischio tutte le informazioni. Le operazioni quindi non si interrompono, bensì continuano anche in presenza di alcune criticità ed, eventualmente, è possibile ricostruire le informazioni del disco danneggiato.
Questa tipologia di RAID ha molti vantaggi:
- ridondanza delle informazioni;
- prestazioni e rendimento ottime;
- configurazione affidabile e stabile a livelli elevati;
- utilizzo efficiente dello spazio a disposizione;
- ricostruzione rapida dell’unità danneggiata;
- unità facilmente sostituibili al fine di evitare periodi di inattività;
- utilizzo delle implementazioni RAID maggiormente conosciute.
Che cos’è RAID 6
RAID 6 è una configurazione molto simile a quella precedentemente descritta, fatta eccezione per alcune differenze: nello specifico, impiega una parità doppia, volta a tollerare maggiormente gli errori.
Così come il RAID 5, anche il RAID 6è tollerante ai guasti ma presenta una sicurezza maggiore. Infatti, è possibile ricostruire le informazioni mediante la doppia parità, anche nel caso in cui le unità guaste siano due e non una soltanto.
I vantaggi del RAID 6 sono molteplici:
- operazioni di lettura altamente veloci;
- tolleranza e ridondanza ai guasti elevata;
- alti standard di sicurezza;
- supporto di due guasti ai dischi;
- accessibilità ai dati eccellente.
Quali sono le differenze e preferenze dei RAID 5 e 6
I RAID 5 e 6 sono molto simili e al contempo presentano delle differenze. Non vi è una netta superiorità e le variabili da considerare sono molteplici (la preferenza finale dipende in definitiva dalle proprie esigenze personali o aziendali).
Entrambe le configurazioni consentono di usare la ridondanza per ovviare ad eventuali problemi. Questo “fattore” prende la forma di differenti dati di parità scritte all’interno del set RAID, precisamente su ogni disco che lo caratterizza.
Se quindi un singolo disco si danneggia, il set avrà comunque le informazioni necessarie e quelle perse potranno essere ricostruite. Inoltre, si potrà procedere alla sostituzione del disco rigido così come dell’array RAID. Quest’ultimo può usare i dati di parità presenti all’interno dei dischi rimanenti, al fine di ricreare il contenuto su un disco nuovo.
Rispetto a un array 5, un array 6 può sostenere due differenti guasti in contemporanea, mentre il primo continua a fungere solo se il disco danneggiato è uno. Oltretutto, gli array 6 generano, in genere, meno errori durante la ricostruzione del disco. Questi elementi sono anche maggiormente durevoli e ottimali per archiviare i dati.
Un ulteriore elemento da prendere in stretta considerazione per la scelta di un RAID 5 o 6 consiste nella loro rispettiva capacità di sovraccarico. Entrambe le configurazioni sono in grado sia di memorizzare i dati effettivi, sia le informazioni di parità, pertanto la capacità complessiva del disco non risulta disponibile data l’archiviazione dei dati.
All’interno di un RAID 5 l’overhead risulta correlato a tutte le informazioni memorizzate di parità, il cui spazio raggiunge un intero disco. Pertanto, se ad esempio un RAID 5 è costituito da tre differenti dischi aventi ciascuno lo spazio di 1TB, la capacità finale dell’array sarà 2TB e non 3.
Se si ricerca un sistema che riesca a memorizzare un quantitativo maggiore di dati di parità allora è bene optare per il RAID 6, il quale ha una capacità utilizzabile più bassa. Nello specifico, il suo overhead equivale a ben due dischi dell’array.
È infine opportuno tenere conto delle prestazioni di entrambi i sistemi. Per quanto riguarda il RAID 5, questo ha una scrittura alquanto lenta dato che le varie informazioni di parità devono essere scritti in contemporanea con i dati effettivi. Quella del RAID 6 risulta ancor più lenta, a causa della maggior memorizzazione delle informazioni.
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